Creatività: il brainstorming è superato, spazio al “brainsailing”

debono(di Salvatore Primiceri) – La creatività è una componente importante nella vita e nella professione. Lo sa bene il professor Edward De Bono il quale ha dedicato una vita di studi e insegnamenti ai concetti di “pensiero laterale” e “pensiero creativo“, ovvero i processi con cui possiamo aiutare la nostra mente a elaborare nuove idee.

Ma, nonostante il concetto di creatività si sia molto diffuso e sviluppato negli ultimi anni, complice l’esigenza di cercare nuove soluzioni alla crisi socio-economica, è raro vederlo insegnato e applicato adeguatamente.
Anzi, tutto sommato potremmo affermare che siamo ancora lontani da una approfondita conoscenza e consapevolezza del concetto di creatività.
De Bono ha scritto molto in materia. Il suo ultimo manuale “Serious Creativity” significa “creatività seria“, da contrapporre all’errato concetto di senso comune che vede la creatività come qualcosa di obbligatoriamente folle.
Nel nuovo testo, tradotto in italiano con il più generico titolo “Creatività per tutti” ed edito da Bur Rizzoli, De Bono rielabora i metodi della creatività aggiornandoli alle esigenze dei tempi odierni.
E il professore non manca di sorprendere smontando alcuni luoghi comuni dovuti alla superficialità di cui è spesso afflitta la formazione in tema di creatività.
Dicevamo che si può essere creativi senza per forza essere folli. La follia deriva dalla non-convenzionalità delle idee creative ma non-convenzionalità non significa che la creatività debba agire per forza in ambienti informali e totalmente liberi. Per essere efficaci, le idee creative possono essere il risultato di processi creativi. De Bono spiega quali tecniche sistematiche e mirate possono essere usate in maniera formale sia da singoli che da gruppi per elaborare nuove idee.
Il professore, che ha recentemente acquistato un’isola della laguna veneziana per stabilirvi la sua dimora italiana, supera in parte anche il concetto di “brainstorming“.
Quanto nelle aziende, nei gruppi e nei vari corsi di formazione, si pone attenzione al metodo del brainstorming come mezzo particolarmente efficace a produrre nuove idee? Moltissimo. Ma in quanti ci siamo sforzati di andare oltre?
In poche parole il brainstorming è quel processo dove i componenti di un gruppo sono chiamati a esprimere liberamente le proprie idee, senza ricevere giudizi dagli altri, al fine di creare una “tempesta (storm)” di idee dalle quali sviluppare la direzione vincente.
De Bono non nega ovviamente il valore della tecnica del brainstorming ma ammette che essa è troppo legata al concetto di creatività come “follia” e “provocazione“, evidenziando quindi gli equivoci e i limiti di ciò che abitualmente intendiamo per creatività.
Il professore spiega, inoltre, che il processo creativo non deve essere per forza sviluppato in gruppo. Può essere benissimo svolto da un singolo individuo. Ecco quindi che entra in gioco il concetto di “brainsailing“, ben più efficace del più blasonato “brainstorming”. De Bono suggerisce di “veleggiare col pensiero” in modo da poter cambiare rotta quando vogliamo anzichè essere sbattuti tra le onde di una tempesta (storm).
Le frontiere della creatività sono ampie e molto c’è ancora da sapere. La nostra società deve innanzitutto colmare il gap esistente nei processi formativi per insegnare adeguatamente i metodi creativi già nelle scuole, superando schemi e modelli inefficaci, nonchè gli equivoci più comuni tra i quali l’abbinare la creatività solo al campo artistico-culturale.
Dopo secoli in cui la creatività era vista come caratteristica di genio e follia, largo quindi alla creatività seria di De Bono, quella che possono produrre tutti.

Salvatore Primiceri

LETTURE CONSIGLIATE

  • Edward De Bono, Creatività per tutti, BUR Rizzoli 2015.

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