Il peso del bue. Come fuggire dalla consuetudine

somethingnew(di Salvatore Primiceri) – Il buonsenso non è sempre alleato del senso comune. Mentre il primo rappresenta una naturale capacità intellettiva dell’uomo che indica la via del saggio e del giusto, il secondo è una conseguenza dell’abitudine che finisce spesso per farci credere che qualcosa sia giusto per il solo fatto di essere un evento consolidato nella società e nell’ambiente in cui viviamo.

L’opinione comune così come tante azioni comuni sono spesso il frutto di una “pigrizia mentale“, una sorta di conservazione dello status quo rispetto a determinate situazioni che sembrano apparirci come giuste ma che in realtà ci impediscono il salto di qualità verso una o più vie di miglioramento personale e sociale.
Quante volte facciamo una cosa perchè “si è sempre fatta così” senza mai domandarci nulla a proposito nè se esistano alternative per farla meglio.
La consuetudine è l’arma a doppio taglio del senso comune. Talvolta un atteggiamento, una regola, un’azione possono divenire consuetudine perchè effettivamente giuste, cioè produttrici di effetti positivi per tutta la comunità. In tal caso la consuetudine precede la formazione delle norme e diviene fonte del diritto.
In molti altri casi, però, la consuetudine è un elemento bloccante del cambiamento. E’ da questo tipo di consuetudine che dobbiamo fuggire imparando a riconoscerla.
Montaigne in uno dei suoi celebri saggi racconta la storia di una donna che, abituata ad accarezzare e portare un vitellino fra le braccia fin dalla nascità, continuò a portarlo fra le braccia anche quando diventò un grosso bue, con ovvie conseguenze in termini di fatica.
La consuetudine, ci ricorda Montaigne, é una maestra di scuola prepotente e traditrice perchè ci mette addosso, a poco a poco, senza parere, il piede della sua autorità. Ciò che all’inizio ci può apparire umile e dolce, col tempo si trasformerà in furioso e tirannico.
Non bisogna aspettare di scoprire il volto più severo dell’abitudine e della consuetudine per potersene liberare.
Prestiamo quindi attenzione a non farci attirare e trascinare dal senso comune, dalle opinioni diffuse, dal comportamento generalizzato senza prima aver indagato le vie della ragione e del buonsenso, ovvero la continua ricerca della virtù, della verità e della giustizia.

Salvatore Primiceri

 

Lascia un commento